Riabilitazione in acqua
La Galeno dispone di strutture riabilitative d’eccellenza, specifiche per l’idrochinesi terapia.
L’esercizio in acqua è un importante e a volte indispensabile ausilio di ogni metodica riabilitativa: l’assenza di gravità dovuta al galleggiamento facilita il movimento, la resistenza dell’acqua lo rende più lento, fluido e armonico agendo come stimolo rieducativo propriocettivo (la ripresa di coscienza del proprio arto, dell’escursione articolare, del senso del movimento) e, soprattutto, permette di controllare molto più facilmente l’insorgenza del dolore legato al movimento.
La temperatura dell’acqua, di 32-33° circa, esercita inoltre un effetto contro il dolore, miorilassante e decontratturante.
La vasca riabilitativa trova quindi specifica indicazione in tutte le patologie ortopediche e post-traumatiche/post-chirurgiche del rachide e degli arti,( esiti di fratture, distorsioni, lussazioni, interventi chirurgici, di protesi articolari, artroscopie, patologie infiammatorie con fibromialgia, artrite reumatoide, dolori artrosici, dorsolombalgie e cervicalgie) in particolare nei casi di lesioni multiple o complesse e particolarmente dolorose.
Si effettuano di conseguenza trattamenti individuali o in piccoli gruppi omogenei per patologia nelle affezioni post-traumatiche e nei postumi chirurgici della spalla, del rachide, dell’anca e del ginocchio.
L’attività in acqua ottiene ottimi risultati anche nel campo della riabilitazione neuromotoria ( esiti di ictus, lesioni periferiche, lesioni midollari, disabilità infantile, etc)
Possono, inoltre, effettuarsi corsi collettivi di ginnastica medica in acqua per le più frequenti patologie artrosiche del rachide e degli arti e corsi di ginnastica dolce sia a scopo di rilassamento psico-fisico sia per raggiungere un’ottimale trofismo generale.
La piscina riabilitativa è utilizzata con successo anche per ginnastica pre e post parto e per favorire l’acquaticità in donne in gravidanza e neonati.
Il Percorso Vascolare consiste in una particolare piscina, lunga e stretta, divisa in due parti: la prima, più lunga, con acqua sanitaria calda, la seconda con acqua fredda. (33° e 25°).Per passare dalla prima alla seconda si devono salire e poi scendere alcuni scalini.
Il percorso vascolare in acqua si avvale di più meccanismi di azione: l’alternanza di vasodilatazione e vasocostrizione costituisce una vera e propria “ginnastica” per i vasi che migliora la funzionalità vasomotoria, il massaggio fisiologico plantare del camminamento, il saliscendi dei gradini e l’azione stimolante del naturale massaggio del movimento in acqua mette in moto la cosiddetta “pompa muscolare”.
L’alternanza della deambulazione nelle due vasche è ideale nei casi di patologie dell’apparato vascolare (linfedemi, edemi da stasi post traumatici, etc) e in presenza di ritenzione idrica e cellulite nella zona glutei e cosce, ma risulta di grande beneficio a chiunque, grazie all’azione alternata, tonificante e rilassante, realizzata attraverso la stimolazione della circolazione sanguinea su una delle parti del corpo più sensibili.
Il percorso va ripetuto per diverse volte, sulla base delle indicazioni del medico o del fisioterapista
Al percorso vascolare seguono massaggi linfodrenanti, pressoterapia e ginnastica vascolare.
Non è necessario saper nuotare per poter eseguire gli esercizi.
L’attività in acqua è preceduta da una valutazione e prescrizione medica.
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